Il fascino di scrivere una storia in 600 parole e in inglese con un concorso dove ci sono in palio un po’ di cose non poteva non attirarmi.
Ho scritto qualcosa di ironico, chissà quanto.
600 parole sono davvero poche. Di solito non ne uso meno di 1000 in una storia… e in italiano.
Magari il futuro dell’editoria è fuori dal propio paese d’origine. Può darsi. Per il momento se viva il racconto è in e-book a questo indirizzo:
oppure, se non volete registrarvi su lulu.com, qui:
Buona lettura ai possessori di un lettore e-book… potete sempre leggerla al computer, basta scaricare Calibre.
C’era la possibilità di farsi fare l’ePub in automatico, ma ho preferito occuparmene io di persona. Il mio The Clown Man è arrivato anche sui negozi elettronici di Nook e sull’iBookStore di Apple.
Il testo è gratuito 🙂 . Un miniracconto ironico di 600 parole in inglese.
Stavo pensando di regalarlo anche a chi di inglese non ne capisce, ma visto che chi passa di qua e legge i miei racconti non lascia alcun tipo di commento (tranne rari casi) magari poi si vede. Magari non piacciono e questo ci può pure stare. Di solito non pubblico racconti su cui ho sgobbato molto. Non so, faccio male?
Se poi qualcuno volesse leggere “The Clown Man” anche in italiano basta chiedere e allora si vedrà.
Se volete prossimamente partirà un’iniziativa per il lancio degli e-book. Bisogna darsi da fare. So che un perfetto sconosciuto che dice di saper fare e-book in formato ePub non è credibile, però potete pur sempre mettermi alla prova…
Alla prossima.